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Giovedì, 25 Aprile 2024
S.M. Leuca Castrignano del Capo

Ennesimo sbarco nel Capo di Leuca. Rintracciati trentasei immigrati pakistani

È bastato che il mare presentasse condizioni favorevoli alla navigazione, per far ripartire il fenomeno dell'immigrazione clandestina nel Salento: i protagonisti sono tutti uomini ed adulti, trasferiti subito al "don Tonino Bello"

SANTA MARIA DI LEUCA - È bastato che il mare si presentasse in condizioni favorevoli, per far ripartire il fenomeno degli sbarchi, dopo la tregua di qualche settimana. L'ennesimo sbarco nel Salento si è compiuto alle prime luci del giorno in prossimità della località Ciolo, in prossimità di Santa Maria di Leuca. Protagonisti 36 clandestini, probabilmente di origine pakistana partiti dalle coste greche o turche a bordo di un'imbarcazione di fortuna.

Non si tratta tecnicamente di uno sbarco, ma di un rintraccio, visto che gli immigrati sono stati recuperati a terra dai carabinieri dipendenti della Compagnia di Tricase. I trentasei, tutti uomini e adulti, non hanno avuto bisogno di particolari cure e del ricovero presso qualche struttura ospedaliera. Al momento, non ci sono informazioni sul mezzo che li ha condotti nel Salento né sugli scafisti.

Dopo i primi soccorsi sanitari, i clandestini sono stati trasferiti al centro Don Tonino Bello di Otranto, dove partiranno le procedure di identificazione. Sul posto anche i volontari della Misericordia locale, che garantiscono loro l'assistenza.

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