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S.M. Leuca Acquarica del Capo / Via Fratelli Rosselli

"Il mio patto con Gesù". Nonna Domenica, cento anni vissuti con coraggio

Nata il 10 luglio del 1913, Domenica Longo domani toccherà il secolo di vita. Un'esistenza travagliata, affrontata con spirito indomito, sempre accanto ai figli. Non s'è mai fermata davanti ai problemi: dal molestatore che denunciò al lungo viaggio all'estero per trovare un figlio in difficoltà

ACQUARICA DEL CAPO - “Vivrò fino a cento anni perché ho stretto un patto con Gesu Cristo”. Il motto di una vita l’ha accompagnata davvero verso questo incredibile traguardo. “Nonna coraggio”, al secolo Domenica Longo, domani, 10 luglio spegnerà cento candeline sulla torta. Un’intera comunità, quella di Acquarica del Capo, è pronta ad aiutarla a soffiarvi sopra.

Nonna Domenica è nata il 10 luglio del 1913, quasi alla vigilia della prima guerra mondiale. Ormai ragazza durante la seconda, ha conosciuto i disagi di entrambi in conflitti, fossero di riflesso o in prima persona, ed ha sempre lavorato per aiutare la famiglia. Occupazione principale, come per tanti, negli anni passati, nel tabacchificio del paese, a due passi da Finibus Terrae. Ma ha anche trasportato legname in spalla per quindici ore al giorno, all’occorrenza. Non ha avuto la possibilità di frequentare la scuola, come avrebbe desiderato. Ma questo non ha mai rappresentato un ostacolo, laddove ci fosse necessità di aguzzare l’ingegno per risolvere i problemi più seri.

Nella sua lunga vita ha avuto otto figli che le hanno regalato un nugolo di nipoti. Una grande famiglia che domani sarà la prima ad abbracciarla.

Domenica Longo è stata sposata due volte e purtroppo, è rimasta vedova in entrambe le occasioni. Dal primo matrimonio ha avuto due figli, poi ne sono arrivati altri sei. Ma prima d’incontrare nuovamente l’amore, ha dovuto affrontare anche le attenzioni più che fastidiose di uomo che l’aveva notata nel suo viaggio quotidiano per accompagnare un figlio malato a Santa Maria di Leuca.

Molti anni prima che fosse istituzionalizzato il reato di stalking, che ha rafforzato la protezione verso le donne, ebbe comunque il coraggio di denunciare quelle attenzioni morbose. Non avendo mai avuto modo di imparare a leggere e scrivere si fece aiutare da un concittadino e una volta preparata la denuncia pagò un tassista per raggiungere Lecce e depositarla in questura.

A “soli” 70 anni, saputo che uno dei suoi figli emigrati in Svizzera stava attraversando un periodo difficile, con lo spirito indomito di sempre, fece una valigia, partì col treno e lo raggiunse a casa, senza farsi scoraggiare dal fatto di non conoscere le lingue. Un cuore di mamma è capace di raggiungere ogni posto del mondo. 

Ad Acquarica è nota anche per il suo ruolo di “mammana” (aiutava le partorienti) e per la capacità nella lavorazione del giunco. La festa per nonna Domenica inizierà alle 19,30 in via Fratelli Rosselli. Dopo il saluto del parroco, il taglio della torta con il sindaco Francesco Ferraro. La lunga esperienza di vita di nonna Domenica merita una festa speciale. Perché è anche un monito per tanti giovani che si abbattono davanti al primo ostacolo. 

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