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Venerdì, 19 Aprile 2024
S.M. Leuca Andrano

Il primo mulino di comunità è realtà: cibo sano, costi sostenibili

Fortemente voluto dall'associazione “Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, attiva a Castiglione d'Otranto, è stato finalmente inaugurato

CASTIGLIONE D’OTRANTO (ANDRANO) – Frutto di un esperimento unico in Italia, è stato inaugurato questa mattina a Castiglione d’Otranto il primo mulino di comunità della Puglia. Fortemente voluto dall’associazione “Casa delle Agriculture Tullia e Gino” , ha visto il taglio del nastro nell’ambito della seconda edizione della Festa della Terra, alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione, Michele Emiliano.

“Il mulino – hanno spiegato gli attivisti di Casa delle Agriculture – è un presidio del diritto al cibo sano, soprattutto per le fasce più deboli che, per ragioni di costi, finora sono state dirottate verso l’acquisto di cibi spazzatura. Azionando la leva della prossimità e dell’educazione, riattivando risorse dormienti come le terre incolte e i vincoli di solidarietà, noi cerchiamo di praticare la democrazia alimentare, perché è una questione di salute: alla qualità hanno diritto di accedere i figli dei ricchi quanto i figli dei poveri, dei disoccupati, dei cassaintegrati, dei salariati. Non ci possono essere compromessi su questo”.

“Il mulino di comunità è stato concepito come patrimonio di tutti – dichiara Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia – anche per garantire un servizio di molitura a costi equi e sostenibili per famiglie, contadini, piccole e medie aziende. Ciò serve ad incentivare la coltivazione di cereali di qualità soprattutto tra i micro produttori, a dare una prospettiva ai tanti terreni improduttivi, a chiudere il ciclo attraverso un centro di trasformazione di alto livello. Per questo la Regione ha deciso di essere parte attiva di questo esperimento, capace di generare economia reale e innovazione sociale”.

“Abbiamo seguito e a volte incrociato il percorso che Casa delle Agriculture ha intrapreso negli anni per la rinascita del territorio di Castiglione. Siamo felici – ha detto Francesca Casaluci, responsabile di Salento Km0 – che oggi questo sfoci in un progetto imprenditoriale, che valorizza le risorse agricole locali e crea occupazione in aree marginali e periferiche, pesantemente segnate dallo spopolamento e dall'abbandono”.

alberomichele-2“Quello che si va ad inaugurare non è semplicemente un mulino, ma è un percorso di comunità – ha commentato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud. In una terra che spesso si spopola per la difficoltà di riconoscere e sfruttare le sue risorse, credo che uno strumento come questo mulino sia una ventata di ottimismo e fiducia, perché consentirà non solo di far rifiorire terre a lungo incolte, ma farà rinascere l’entusiasmo delle persone chiamandole ad adoperarsi per il benessere del territorio e per la Comunità”.

Il mulino di comunità è stato pensato non solo per essere insediamento produttivo, ma anche luogo di incontro e contenitore culturale: “Il mulino – ha spiegato Mauro Lazzari, architetto dello studio Metamor e direttore dei lavori – prima di essere un’architettura è un atto politico, una sfida. Per questo abbiamo cercato, per quel che abbiamo potuto, di essere ‘esemplari’ e nello stesso tempo attenti alle ragioni di tutti”. Un piccolo giardino con alberi di frutti minori (tra cui un melograno piantato dalla famiglia del compianto collega Michele Frascaro), uno spazio per la lettura e una piccola biblioteca donata dalla Cianfrusoteca di Salice Salentino. Ciliegina sulla torta, il graffito d’autore firmato da Cyop&Kaf, writers napoletani dall’identità segreta, che partendo dai Quartieri Spagnoli, hanno ridisegnato gli scenari urbani della città.

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