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S.M. Leuca Andrano

Nasce il consorzio del parco Otranto-Leuca-Tricase

Verrà sottoscritto domani l'atto costitutivo: il consorzio gestirà il nascente Parco naturale. Accogli, sindaco di Andrano, soddisfatto: "Un sistema di luoghi per accrescere lo sviluppo turistico"

Domani, 29 luglio, alle ore 10,30, presso la Sala consiliare di Palazzo dei Celestini si sottoscriverà l'atto costitutivo del Consorzio per la gestione del nascente parco naturale regionale " Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase". Dopo mesi di progettazione e di lavori, si completa un percorso che pare decisamente indirizzato all'approdo finale del parco. "La costituzione del Consorzio - afferma soddisfatto il sindaco di Andranno, Giuseppe Accogli - costituisce un significativo passo in avanti lungo un percorso avviatosi nel lontano 2001 con la convocazione delle pre-conferenze e proseguito poi fino all'approvazione della legge regionale numero 30 del 2006".

Il Consorzio, quale soggetto gestore dell'area parco, sarà costituito dalla Provincia insieme ai comuni, il cui territorio ricade nell'area perimetrata, e rappresenta, secondo Accogli, "una grande sfida per gli amministratori che dovranno profondere ogni sforzo per definire al meglio la pianificazione e le attività gestionali". Il sindaco di Andranno è assertore convinto della possibilità di coniugare "le ragioni della tutela dell'alta valenza naturalistica del territorio compreso tra Otranto e Leuca, sia in termini di paesaggio che per la presenza di particolari specie animali e vegetali, con le ragioni della economia".

"A tal riguardo - specifica - un parco naturale è certamente funzionale alla concretizzazione di uno sviluppo turistico di qualità e de-stagionalizzato cui la nostra Provincia tende da qualche anno. In un contesto ed in un momento, forse è utile rimarcarlo, di crisi del manifatturiero, di recessione e forte disoccupazione e di nuova emigrazione verso il nord di cervelli e cuori dei nostri giovani". Il parco naturale, secondo Accogli, è funzionale perché "favorisce la costruzione di un modello di sviluppo turistico innovativo ed originale in grado di valorizzare anche i centri abitati e le aree esterne ai parchi". Un modello, in sostanza, non più centrato sul mare e sulla costa, ma calibrato su di un "sistema di luoghi": il mare e le riserve marine da preservare da fenomeni di inquinamento, la linea di costa lungo la quale elevare la qualità dei servizi e delle infrastrutture, le aree parco con i percorsi pedonali, ciclabili, i centri visita e, infine, i centri abitati con i loro centri storici, castelli, chiese, eventi culturali.

"In questa logica di sistema - spiega Accogli - la ricettività a ridosso del mare è solo un segmento dell'offerta che può ampliarsi verso l'entroterra recuperando immobili ed edificandone di nuovi. Un sistema siffatto può intercettare la domanda crescente di turismo verde, sociale, scolastico e, soprattutto, di qualità in grado di apprezzare i prodotti dell'artigianato ed agricoltura generando indotto. I parchi a rappresentare un marchio "doc ambientale" nella strategia di marketing territoriale della provincia, infrastrutture immateriali del territorio su cui costruire pacchetti turistici integrati e promuovere eventi. I parchi opportunità per i nostri giovani per mettere a frutto saperi e creatività". Il Consorzio avrà sede in Andrano al piano terra del Castello.

La "carta d'identità" del parco.

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