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S.M. Leuca Presicce / Via Presicce

In fuga dal centro commerciale Trony con 15mila euro. Presi in quattro

Hanno pianificato la rapina, ma un incidente stradale ha mandato in fumo tutto. I due esecutori materiali, rimasti a piedi, sono stati fermati poco dopo. In serata arrestati il basista, dipendente del negozio, e la convivente

PRESICCE - Avevano pianificato il colpo, dettagliatamente. Ma qualcosa è andato storto. In due, poco dopo le dieci del mattino, hanno atteso un dipendente dell'ipermercato "Trony" di Presicce, sulla via provinciale che collega il piccolo comune del basso Salento ad Alessano, per mettere a segno una rapina.

A finire nei guai Tenuzzo Matteo, 21enne di Melissano e M.D.L., un ragazzo di appena 15 anni, originario di Casarano colti, in flagranza di reato, dalle forze dell'ordineintervenute assieme alle guardie giurate dell'istituto "De Iaco Security".

Il commesso stava per trasportare l'incasso del fine settimana  presso un istituto di credito quando, in due, lo hanno bloccato e minacciato, arma in pugno,  impossessandosi dei contanti: una somma di circa 15mila euro.

La coppia di individui era, infatti travisata da caschi integrali, uno dei due armato di pistola. Dopo essersi impossessati del  marsupio della vittima, si sono dati alla fuga. Hanno dovuto farlo a piedi, sebbene il piano non lo avesse previsto. La donna incaricata di andare a prendere la coppia dei ragazzi, subito dopo il colpo, si è infatti schiantata contro un autocarro, sulla strada statale, con la sua Renault Clio di colore blu. Sul luogo della rapina, non  è mai arrivata.

Raffaella Grazia DE MICHELI-2Si tratta di Raffaella De Micheli, compagna di un quarto fermato: Aldo Adriano Memmi, anche lui di Casarano. L'uomo, dipendente del negozio "Trony", avrebbe svolto il ruolo  di basista, organizzando il tutto, essendo a conoscenza dell'ingente incasso maturato dai suoi datori, nel ponte dell'Immacolata. Queste le informazioni venute a galla durante l'interrogatorio avvenuto in serata, presso la procura della Repubblica di Lecce, dopo aver ascoltato i due baby- esecutori del gesto.

Entrambi, avendo capito che la De Micheli non si sarebbe mai presentata all'appuntamento, si sono nascosti fra gli alberi di ulivo, ad una cinquantina di metri di distanza dal luogo della rapina, tentavano di sottrarsi alla vista dei militari.

Resisi conto di essere stati notati,i due ragazzi si sono dati alla fuga lungo le campagne adiacenti. Inseguiti per oltre quattro chilometri, persino sulla strada statale 274, con il rischio di essere travolti, i due ragazzi sono stati bloccati, non prima di una breve colluttazione e tratti in arresto con l'accusa di rapina a mano armata.

Aldo Adriano MEMMI-3Nelle tasche dell 21enne sono stati trovati i contanti mentre, percorrendo a ritroso il percorso seguito dai rapinatori durante il loro disperato  tentativo di fuga, i militari hanno recuperato le carte di credito, i documenti ed il portafogli del rapinato, le matrici dei soldi dell’incasso nonché i giubbotti ed i caschi indossati durante la rapina, di cui i due malviventi si erano disfatti per sfuggire ai controlli dei militari.

Ulteriori ricerche nei paraggi del luogo dell'accaduto hanno inoltre permesso di rinvenire prima il caricatore, poi la pistola utilizzata dai rapinatori nonché, nascosto all’interno di un casolare abbandonato, lo scooter utilizzato dai due per avvicinarsi al loro obiettivo.

I due rapinatori sono stati fermati, su disposizione del pm della procura della Repubblica di Lecce, Giovanni Gagliotta e del magistrato presso il Tribunale per i minorenni, Imerio Tramis. Il  21enne è finito nel carcere "Borgo San Nicola" di Lecce, assieme alla coppia, il ragazzo più giovane, in una struttura per minori.

Le fasi successive all'inseguimento

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