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Venerdì, 29 Marzo 2024
S.M. Leuca

Ripreso sbarco clandestini: 60 sulle coste di Leuca

Lo sbarco su una imbarcazione di fortuna circa un'ora fa sulle coste di Santa Maria di Leuca. Il gruppo, subito dopo aver approdato nel Salento, è stato prelevato dalla Questura e trasportato a Lecce

Non è una emergenza, non siamo a Lampedusa, ma il fenomeno degli sbarchi clandestini sulle coste salentine è ripreso. Con tutte le problematiche del caso. Prima tra tutte, la mancanza dei centri di prima accoglienza, l'ultimo dei quali era stato il Regina pacis di San Foca, poi chiuso per le note vicende giudiziarie. Una carenza che sta creando non pochi problemi per la sistemazione di quanti, una volta approdati nel Salento su imbarcazioni di fortuna, chiedono asilo politico. E allora, prima che la Questura di Lecce proceda al rimpatrio dei disperati, deve passare tempo. Si fanno avanti le strutture religiose, ma nonsempre possono offrire a tutti accoglienza.

Circa un'ora fa, intorno alle 18.30, sulle coste di Santa Maria di Leuca, sono sbarcati da una imbarcazione di fortuna circa 60 persone, tutte adulte, provenienti dalle coste della Libia, il Paese con cui l'Italia ha siglato un accordo di amicizia e cooperazione definito di portata storica, intesa che ha sancito anche una sorta di impegno da parte del governo libico a frenare l'immigrazione clandestina. Il gruppo di clandestini è stato prelevato dalla polizia è accompagnato presso l'ufficio stranieri della Questura di Lecce per la loro identificazione.

Si tratta del secondo sbarco nel Salento in poco più di qualche giorno, che avvalora l'ipotesi di una nuova tratta di mare con l'Italia dal Nord Africa. All'inizio della settimana, sempre sulle coste di Santa Maria di Leuca, sono sbarcati infatti altri 20 clandestini, di cui dieci erano minori.

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