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Sabato, 20 Aprile 2024
S.M. Leuca Gagliano del Capo

Sbarco nel Capo di Leuca, rintracciati 43 migranti

Le telefonate ai carabinieri sono partite verso le 7 di questa mattina da Gagliano, Novaglie e Alessano. I clandestini sono stati condotti dal Don Tonino Bello. Cinque sono minori. La barca è fuggita

GAGLIANO DEL CAPO - Le prime telefonate al 112 sono arrivate alle 7 del mattino. Diversi automobilisti in transito nelle zone a ridosso della costa segnalavano la presenza di extracomunitari, con gli abiti ancora umidi per un'evidente traversata lungo le solite tratte marittime. Grecia o Turchia, direzione Salento. Ormai è una costante, da anni.

Le pattuglie dei carabinieri delle stazioni dipendenti dalla compagnia di Tricase si sono dunque messe in movimento, per raggiungere le località citate dai cittadini: Gagliano del Capo, Alessano, Novaglie, Corsano. Sono quarantatré, in tutto, i migranti rintracciati. Si aggiravano in gruppetti, lungo le strade, in cerca dei centri abitati. All'appello non dovrebbe mancarne nessuno. Tutti maschi, fra loro anche diversi minorenni. Cinque lo sono di sicuro. Poco più che bambini. Le nazionalità, disparate. Alcuni si sono dichiarati bengalesi, altri iraniani, altra ancora afgani. Come sempre, saranno tutti identificati nelle prossime ore presso il centro d'accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto, dove riceveranno anche assistenza ed eventuali cure mediche.

I carabinieri presumono che lo sbarco possa essere avvenuto in qualche cala nei dintorni di Novaglie, poco prima dell'alba, verso le 3,30. Poi, i migranti si sarebbero nascosti fino al sorgere del sole. Dell'imbarcazione con cui sono giunti nel Salento non c'è traccia. Forse, un gommone con potenti motori, riuscito ormai ad abbandonare le acque territoriali.

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