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Sabato, 20 Aprile 2024
S.M. Leuca Castrignano del Capo

A Leuca attracca un veliero carico di migranti: nei guai due scafisti ucraini

I finanzieri hanno bloccato un'imbarcazione, fatta poi approdare nel porto. A bordo anche donne e un minore. In tutto sono ventiquattro, fra siriani e iraniani. Per due volte la barca è stata avvicinata, rifiutando assistenza. Alla fine s'è intimato di sbarcare

SANTA MARIA DI LEUCA (Castrignano del Capo) – In questi giorni sono ripresi – forse con una certa regolarità – gli sbarchi sulle coste del Salento, e in particolare nella zona del Capo di Leuca. Lo testimonia l’episodio dell’8 dicembre scorso e l’attesta ancor di più quello odierno, conclusioni questa volta, però, anche con il fermo dei presunti scafisti.

Si tratta di due ucraini di 47 e 43 anni, la cui posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. L’arrivo in porto di un veliero carico di migranti irregolari risale a questa mattina, intorno alle 7, ma le operazioni sono state avviate nel pomeriggio di ieri.

L’imbarcazione ha attraccato nel porto di Santa Maria di Leuca. A bordo c’erano ventiquattro persone migranti, tra cui cinque donne e un minore, tutti – si presume divisi fra cittadini di nazionalità irachena e siriana. All’arrivo sono assistiti e rifocillati, per poi essere trasferiti presso il centro di prima assistenza “Don Tonino Bello” di Otranto. I due ucraini sono invece stati bloccati dai militari della guardia di finanza, che hanno anche sottoposto a sequestro l’imbarcazione.

Le operazioni si sono svolte coordinato con il supporto della guardia costiera nell’ambito del programma dell’agenzia europea Frontex. Ieri, dunque, le autorità greche hanno comunicato a quelle italiane la presenza, al largo delle coste di Corfù, di un veliero con a bordo decine di migranti, in navigazione verso l’Italia. L’imbarcazione, in precedenza avvicinata da una motovedetta greca in acque internazionali, ha rifiutato assistenza, decisa, nonostante il maltempo, a proseguire.

(Guarda il video del veliero intercettato)

Foto 04-2Proprio a causa delle pessime condizioni del mare e del forte vento di tramontana, per salvaguardare l’incolumità delle persone a bordo, la sala operativa del Centro secondario di soccorso marittimo di Bari ha attivato il dispositivo di ricerca e soccorso. 

Ha fatto quindi confluire, nella zona di mare a sud est di Leuca i propri mezzi aeronavali e quelli del Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza barese, già presenti in zona per i normali pattugliamenti, insieme a un’unità mercantile battente bandiera maltese dirottata appositamente in zona.

A largo del Capo di Leuca, il veliero è stato intercettato da una motovedetta della guardia costiera, ma anche in quest’occasione gli occupanti hanno rifiutato assistenza. Pare che abbiano dichiarato di non avere difficoltà nella navigazione.

E’ proprio in questa circostanza, però, che in base alle normative, si è legittimato l’intervento di polizia giudiziaria della motovedetta delle “fiamme gialle” che ha affiancato il veliero, intimando di dirigere sul porto più vicino, per controlli in materia d’immigrazione illegale. Il veliero “Katrin”, lungo 12 metri e di nazionalità ucraina, è stato quindi condotto nel porto di Leuca. Qui sono partiti i controlli, culminati con i due fermi. 

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