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S.M. Leuca Castrignano del Capo

Amianto e scarti pericolosi nell’ecocentro in costruzione: due sequestri

Sigilli a due aree, e Santa Maria di Leuca e Castrignano del Capo: sui terreni di vaste dimensioni rifiuti di ogni tipo, anche pericolosi

SANTA MARIA DI LEUCA (Castrignano del Capo) – Un piccolo terremoto travolge il settore della gestione dei rifiuti a Castrignano del Capo e Santa Maria di Leuca. I carabinieri del Noe di Lecce, il Nucleo operativo ed ecologico, hanno infatti apposto i sigilli a un’area di mille metri quadrati.

 Il terreno, di proprietà privata e in uso alla società  incaricata del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, era stata illecitamente adibita a centro di raccolta di rifiuti, costituiti materiali ingombranti, rifiuti elettrici ed elettronici, inerti da demolizione, batterie al piombo esauste, residui di sfalci di potatura, televisori ormai fuori uso, in parte depositati all’interno di tre cassoni, in parte stoccati sul terreno e all’interno di un locale attiguo all’area.

Ma non è tutto. I militari dell’Arma coordinati dal colonnello Nicola Candido, infatti, hanno eseguito un sequestro preventivo d’urgenza nell’ecocentro comunale, in fase di realizzazione all’interno del vecchio mattatoio, esteso per 500 metri quadrati. 20160628_103700-2Sull’area in questione erano stati depositati illecitamente canne fumarie anche in amianto, mobilio dismesso, rifiuti in ferro, materiale elettrico ed elettronico, pneumatici fuori uso e cartucce per toner da stampante.

L’indagine, nelle mani della Procura della Repubblica di Lecce, coordinata dal pubblico ministero Angela Rotondano, è ancora in corso. Il legale rappresentante della società incaricata della raccolta dei rifiuti è già partita una segnalazione alla Procura della Repubblica: i reati ipotizzati dal Noe di Lecce, allo stato degli accertamenti, sono quelli di deposito incontrollato e di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.  

  

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