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Sabato, 20 Aprile 2024
S.M. Leuca Corsano

Un bagno di "protesta" contro i dati di Goletta Verde: "Basta allarmismi"

A Corsano il sindaco e il presidente di Sos Costa Salento si tuffano nel Canal del Rio per dimostrare che il mare è pulito e che le analisi di Legambiente non tengono conto delle recenti evoluzioni che interessano il depuratore

CORSANO – “I turisti, i villeggianti salentini possono stare del tutto tranquilli. Le acque di Canal De Rio allo sbocco del Canale di Torre Ricco sono pulite, non inquinate, oltreché stupende". A ribadirlo con forza è il sindaco di Corsano, Biagio Cazzato, che ricorda come, grazie all'impegno congiunto del suo Comune con quelli di Tiggiano e Alessano e della associazione Sos Costa Salento, come ogni anno a partire dal mese di giugno il depuratore sversi le sue acque – depurate e affinate come da tabella – nelle campagne e non nel mare.

"Pertanto - ribadisce -, a mio parere, è infondato il collegamento tra i risultati di questi presunti esiti di ‘fortemente inquinate’ di Goletta Verde e il depuratore di Corsano; peraltro adesso anche i privati cittadini di Canal del Rio sono collegati alla rete fognante, e quindi non si può neppure dare la responsabilità a qualche incosciente privato che ha pozzi neri non a tenuta”.

“Quando si analizza lo stato del mare con scienza e coscienza – gli fa eco Luigi Russo presidente di Sos Costa Salento – si sa bene che un presunto risultato negativo, se effettivamente c’è stato, non fa testo, se non viene rifatto con tutti i crismi della correttezza scientifica e della imparzialità. Se si pubblica un solo risultato, magari eclatante, si sta facendo altro che una corretta informazione".

"La mia associazione - insiste Russo - è andata in guerra contro il Comune di Corsano quando doveva farlo, e lo ha fatto giorno e notte perché necessario alla responsabilizzazione dell’intera comunità sul tema della depurazione; ma adesso che le istituzioni stanno facendo sufficientemente il loro dovere – cioè fare in modo che l’acqua del depuratore sia depurata e sversi in terra piuttosto che in mare – mi sento di tranquillizzare i cittadini e i turisti: le procedure di depurazione sono rispettate e l’impianto da un mese non sversa in mare”.

Per il presidente di Sos Costa Salento, che tre anni fa ha curato il primo dossier completo sulla situazione dei 49 depuratori salentini, “occorre fare azione di informazione nelle sedi competenti  e soprattutto nei periodi adatti, non a ridosso della stagione estiva, anche per evitare danni inutili alla stagione turistica già molto critica”.

Secondo Russo “la questione depuratori deve diventare priorità della azione politica della Regione Puglia e del Governo, per  la salute, per il turismo, per la qualità del territorio e quindi per l’economia. Mi sento di dire: meno strade a 4 corsie inutili come la 275  da Montesano a Leuca, più depuratori efficienti”. Per questo, sindaco e presidente dell'associazione hanno deciso di fare un bagno dimostrativo nelle acque "incriminate" contro gli "inutili allarmismi".

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