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Venerdì, 29 Marzo 2024
S.M. Leuca Castrignano del Capo

Motoscafo raggiunge il Capo di Leuca e scarica trentuno migranti pakistani

Il gruppo è stato trovato dagli agenti di polizia municipale in tarda serata, poco dopo l'arrivo sulle coste salentine. L'imbarcazione è riuscita a prendere il largo. I migranti condotti nel centro "Don Tonino Bello" di Otranto

SANTA MARIA DI LEUCA - A distanza di una settimana esatta dall'ultimo sbarco di migranti, avvenuto a San Gregorio, marina di Patù, nel Capo di Leuca si registra un nuovo arrivo sulle coste del Salento. Nella tarda serata, intorno alle 21,30, un gruppo di trentuno persone, secondo le prime informazioni di nazionalità pakistana (ma le verifiche sono in atto), è stato rintracciato dagli agenti della polizia municipale e dai carabinieri della compagnia di Tricase, nella zona di Leuca, e precisamente nei pressi del porto vecchio.

I migranti, tutti uomini (forse qualche minore, ma non ci sono bambini), sono stati raccolti e condotti presso la struttura di prima accoglienza deputata ad ospitarli, il "Don Tonino Bello" di Otranto, dove hanno ricevuto assistenza e in cui saranno avviate le procedure per l'identificazione. Stando ai loro racconti, pare che abbiano affrontato una lunga traversata di diversi giorni (forse sono partiti dalle coste turche, ma è una pura ipotesi che dovrà essere vagliata), prima di approdare nel Tacco d'Italia.

Una volta giunti a bordo di un'imbarcazione in prossimità delle coste, sono stati scaricati, mentre il motoscafo ha subito preso il largo. Avvisati dai carabinieri, i militari della guardia costiera dipendenti dalla capitaneria di porto di Gallipoli, con una motovedetta, hanno perlustrato lo specchio di mare dell'approdo, in cerca degli scafisti, dei quali, però, ormai si erano già perse le tracce.  

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